Matteo Metullio in lacrime (di gioia) per la seconda stella Michelin arrivata oggi

di francesco de rosa |


Accolta tra lacrime di gioia come più non si poteva tanto che non riusciva nemmeno a parlare. La seconda stella Michelin è arrivata così oggi, in diretta web, per Matteo Metullio del quale ho conosciuto ed apprezzato di persona le sue grandi doti umane e professionali in occasione dell’evento “i cibi raccontano”, il viaggio che grandichef.com stava facendo in giro per l’Italia prima che arrivasse la pandemia. A Trieste arrivammo lo scorso 24 novembre 2019 per registrare una tappa della quale riannodo ancora i tanti meriti del nostro viaggio enogastronomico tra gli chef stellati Michelin che sono ne gruppo di grandichef.com. Aveva fatto notizia, qualche mese prima, la scelta di Matteo Metullio che, per non mancare da padre con il suo Nicolò Metullio (nato il 16 febbraio del 2018) e non far mancare la sua vicinanza ad Elena (33 anni) sua fedele e fidata moglie, decise di lasciare “La Siriola” il ristorante d’Alta Badia (chiuso dopo che lui andò via) nel pieno di un successo personale raccolto lì dove erano arrivate le due stelle Michelin per merito pieno di Matteo e di Davide De Pra con il quale Matteo Metullio, anche oggi, ha voluto dividere i meriti di una stella come accadde per le due stelle de La Siriola in Alta Badia e quando arrivò la prima qui a Trieste all’Harry’s Piccolo.

Solo così, per chi conosce bene i fatti, si spiegano oggi le lacrime di Matteo Metullio quando in diretta web ha ascoltato l’annuncio della seconda stella. Metafora e concretezza di un percorso non facile per una professione che richiede sacrifici fatti assieme da Matteo Metullio, Davide De Pra (suo collega, amico e compagno di ventura che lo ha seguito in una scelta non facile) e da tutto lo steff che lavora attorno a loro. Non meno che dai sacrifici delle loro famiglie. La famiglia Benvenuti aveva dato carta bianca a Matteo Metullio e Davide De Pra per fare di Trieste, mai rappresentata nei piani alti dell’enogastronomia italiana, una grande missione. Lo aveva fatto anche investendo risorse nel restyling dell’Harry’s Piccolo che si affaccia, come documentammo nel cortometraggio dedicato a Matteo Metullio, in una delle piazze più belle d’Italia.

Oggi quella missione, in piena pandemia da seconda ondata e nel periodo più assurdo che il settore enogastronomico potesse vivere, è perfettamente riuscita ricevendo una grande iniezione di fiducia. La seconda stella ha un valore immenso dacché porta a Matteo Metullio (che non si è mai montato la testa e che ricorda con grande tenerezza gli anni di lavoro del padre al porto di Trieste) tutto ciò che servirà, dopo questa assurda pandemia per rilanciare un settore che è vanto d’Italia. Nato il 3 marzo del 1989 nasce a Trieste Matteo Metullio, a soli 12 anni intuì che la sua strada sarebbe stata quella della cucina. E si iscrisse così alla scuola alberghiera I.P.S.S.A.R. di Falcade (BL). Nei periodi estivi faceva le sue prime esperienze presso i ristoranti e i vari hotel d’Italia. Appena concluso gli studi ebbe l’occasione di vivere un’esperienza decisiva al ristorante “Alle Codole” a Canale d’Agordo (BL), dove conobbe lo chef Oscar Tibollauna persona di grande spessore oltre che bravissimo chef” come lui stesso ricorda. “Mi ha insegnato – dirà più tardi – ad avere rispetto per la materia prima, a non mollare mai se davvero credevo nel risultato e nel mio obiettivo. Quando quella esperienza finì arrivò per Matteo Metullio la chiamata inaspettata da parte dello chef Norbert Niederkofler (che oggi ha ricevuto l’ambito e neo riconoscimento della stella verde Michelin) novità assoluta della guida rossa alla sua 66esima edizione per chi “porta avanti l’impegno e la propria cucina all’insegna della sostenibilità e del basso impatto ambientale”.

Matteo Metullio arriva da queste strade avendo conservato nel carattere e nel modo di fare la semplicità e l’attaccamento ai valori umani e ai legami d’amicizia. Bistellati assieme anche quando la guida rossa menziona solo il suo nome, Matteo Metullio e Davide De Pra hanno creato una intesa professionale ed uno stile che in cucina si toccai con mano quando, esattamente un anno fa, il viaggio presso i loro luoghi di lavoro offrì a piene mani la cifra del loro entusiasmo, la capacità di fare squadra e porsi assieme degli obiettivi. Onorato di averli nel gruppo dei grandichef.com con tutto l’entusiasmo che misero sin dalla prima ora quando si tratto di aderire al progetto. La seconda stella a Matteo Metullio porterà altre belle cose e grandichef.com sarà felice di raccontarle assieme a lui.

Matteo Metullio
Davide De Pra con Matteo Metullio

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