…
Era il lontano 1999 quando Stefano Mattiello, classe 1972, apriva a Pomigliano d’Arco, nella sua città natale, una salumeria che chiamava, nel gergo diffuso dell’epoca, “la nuova sosta” come testimonia tuttora una scritta in quel che oggi è un luogo accogliente capace di unire ai sapori della tradizione il genio creativo e innovativo di Stefano. Non a caso quando si arriva in via Francesco Caiazzo al civico 26, non si usa più parlare della “nuova sosta” ma si sta da “Da Stefano” e ci si capisce sin dal primo istante.
Oggi la sua è una “salumeria con cucina” ed è scritto sotto un ritratto abbozzato a pirata. Nella realtà Stefano Mattiello evoca un garbatissimo oste di stampo francese o persino provenzale che sarà colpa del cappello. Tanta delicatezza o, come lui ama dire, tanta roba. Non a caso coabitano nel suo modo di essere e di fare il salumiere, il gastronomo, il cantastorie, l’uomo che ama la bellezza e segue la felicità, uno che dei sapori tipici ha fatto una competenza e della cucina tipica un mestiere paziente ad appassionato come lo sa essere chiunque quando sta a casa propria per pochi intimi e, soprattutto, quando ama ciò che sta facendo. Stefano Mattiello è così e su quella impronta ha voluto lo seguisse anche sua moglie, nella vita e nel lavoro, unitamente ai figli che hanno messo al mondo.
…
…
Con le telecamere di grandichef.com, e tutte le sue curiosità, il nostro Francesco De Rosa ha raggiunto Stefano Mattiello per capire come nasce e che cos’è oggi quel fenomeno, chiamato appunto “Stefano“, di cui si parla così bene nel mondo di un tipo di enogastronomia gourmet che nasce dalle solide basi della tradizione e dalle tipicità regionali e non solo. Pasta e patate e legumi tipici, il ragù fatto come a casa al tagliere preparato al momento sempre nuovo eppure sempre uguale dacché ispirato ai prodotti della stagione e i migliori produttori di salumi e formaggi. Da Stefano arrivano i palati fini della provincia vesuviana che è a ridosso di Napoli ma anche dal salernitano e dalle zone dell’avellinese. Arrivano qui perché trovano il clima di casa assieme a tanti prodotti di grande qualità e a ricette realizzate come tradizione comanda che sanno sprigionare odori straordinari. Un tonno ricercato, il vino che promuove eccellenze, la pasta di prima fascia ma anche il “prezzo popolare”, come ama dire lui, affinché il buon cibo non sia solo una cosa per ricchi. L’intento è nobilissimo e viene dal valore della gavetta che Stefano Mattiello ha fatto nella vita, dalle ferite che si porta dentro, dall’empatia che sa mettere in campo quando incontra gli altri, dalla genuinità del suo stare al mondo. Anche la storia enogastronomica di Stefano viene da lì e porta tanto valore aggiunto al suo core business. Seguiremo Stefano su grandichef.com nei prossimi mesi per raccontare le sue ricette, apire un mondo fatto solo di buone cose, raccontare aneddoti di un luogo che trova a Pomigliano d’Arco il suo fulcro e nella storia di Stefano tutto l’entusiasmo che mette nella vita e nel lavoro e che ha raccontato, come di seguito e per intero, a Francesco De Rosa lungo il percorso “i cibi raccontano” di grandichef.com.
.