Per la videoteca di grandichef.com ecco il docufilm su Matteo Metullio

Nelle prossime settimane l’Harry’s Piccolo Restaurant di Trieste, la prima e (finora) unica ristorazione stellata del capoluogo giuliano, guidata da Matteo Metullio e Davide De Pra vestirà di nuova luce con ambienti rinnovati, pronti ad accettare le prossime sfide che sono dinnanzi. Intanto Matteo Metullio, in questo film documentario, nuova tappa realizzata per la prima videoteca dei grandi chef stellati che grandichef.com sta costruendo in giro per l’Italia, si racconta come mai prima. Un docufilm (seguirà a breve anche quello dedicato a Davide De Pra) pensato per tracciare e ritracciare il percorso umano e professionale di uno chef che si è già distinto, nonostante la sua giovane età, negli ultimi anni raccogliendo, proprio assieme a Davide De Pra, riconoscimenti e stelle Michelin. Un racconto di grande attualità sui temi della sua vita, della cucina italiana e sul ruolo che chef stellati possono avere nella diffusione delle “bune pratiche” a tavola. Un docufilm nel quale Matteo Metullio parla della sua scelta coraggiosa di lasciare già un anno fa il “Siriola” in Alta Badia, affinché potesse stare più vicino al primogenito che nasceva tornando nella sua Trieste per iniziare un nuovo percorso evolutivo e “stellato” all’Harry’s Piccolo con la famiglia Benvenuti proprietaria del Grand Hotel Duchi d’Aosta e dell’Harry’s che oggi è bistrot e restaurant assieme. Ne è venuta fuori, con Davide De Pra, chef che ne condivide la guida, una esperienza di grande interesse che brilla già della “luce” di una stella Michelin.

Nato a Trieste il 3 marzo 1989 Matteo Metullio è un giovane che mescola determinazione, umiltà e tenacia e che ha fatto già tanto parlare di sé nel mondo dell’alta enogastronomia italiana. Ha «inventato» il chilometro vero: un concetto chiaro che apparve da subito come un’arguta provocazione e che in questo docufilm ha modo di spiegarne il senso.

A soli 12 anni, Matteo Metullio sapeva già che la sua strada era quella della cucina: si iscrisse alla scuola alberghiera I.P.S.S.A.R. di Falcade e d’estate lavorava in vari hotel e ristoranti per acquisire esperienza. Alle Codole di Canale d’Agordo conobbe lo chef Oscar Tibolla: un mentore più che un maestro. Terminata quell’esperienza, venne chiamato da Norbert Niederkofler in Alta Badia, dove si sarebbe fermato per quattro anni con un piccolo intermezzo estivo a Sirmione presso La Speranzina. A cavallo tra il 2012 e il 2013 Matteo arriva a La Siriola, ristorante dell’Hotel Ciasa Salares dove, nella primavera del 2013 dove prende le redini della cucina stellata. Arriverà a «conquistare» due stelle Michelin ma deciderà, pur di essere un «padre presente» di lasciare l’Alta Badia per far ritorno a Trieste ed accettare la sfida, assieme a Davide De Pra e alla proprietà dell’Harry’s Piccolo di fare di Trieste una città stellata, crocevia dell’alta enogastronomia italiana, che in questo docufilm appare con tutta la sua magnifica bellezza, città di mare dai mille approdi culturali.

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