Pellone al Vasto di Napoli, quando la pizza era ed è pura tradizione

Tre fratelli, Mimmo, Franco ed Antimo De Luca con i loro figli e, persino, i cugini in quel che assurge a pura tradizione familiare. Uno zio, Vincenzo Pellone scomparso più di un trentennio fa ma da cui iniziò tutto. Quella voglia irrefrenabile di difendere la vera tradizione napoletana dove attorno alla pizza c’è un mondo. E poi la visione nitida e chiara del futuro che verrà. Con Mimmo proteso a rivendicare, anche a nome dei fratelli, una qualità che è anche un punto di riferimento e tappa obbligata nella Napoli che conosce bene la sua storia. Per grandipizzaioli, il viaggio di grandichef.com tra le migliori pizzerie d’Italia, abbiamo fatto tappa da Pellone dove Mimmo ci apre un mondo…


Domenico De Luca, per tutti Mimmo, medita di andare a scovare tutto quello che il duro e sano lavoro di questi anni non ha ancora portato. Attorno ad un angolo, tra via Nazionale e via Bari c’è tutta la storia di zio Vincenzo Pellone, fratello di Concetta, la madre di Mimmo e dei suoi fratelli Franco ed Antimo. Furono questi ultimi ad imparare l’arte di zio Vincenzo che viveva a casa con loro. Quando lo zio lasciò questo mondo Mimmo era in giro per le cucine d’Italia. Aveva scelto di fare il cuoco iniziando ad anellare risultati eccellenti. Ma la famiglia voleva il suo ritorno e così Mimmo si affiancò ai suoi fratelli Franco ed Antimo per continuare l’attività di zio Vincenzo. Eredità di sentimenti e non solo di mestiere tanto che la “nuova” pizzeria nata nello stesso posto dov’era sempre stata si chiamò e si chiama “Pizzeria Pellone” in memoria ed onore dello zio Vincenzo che l’aveva aperta a metà del Novecento. Da allora ad oggi Pellone è tra le tappe obbligate, tra le pizzerie più buone e tradizionali della città di Napoli. Noi la seguiremo a partire da qui.

Così per grandipizzaioli, la rubrica/viaggio tra le pizzerie d’Italia, grandichef.com arriva presso il cuore storico di Napoli, a pochi passi dalla ferrovia. Si fa tappa presso la Pizzeria Pellone. Nacque nel lontano 1960, per l’esattezza, dalla passione per la pizza e per la friggitoria di colui che la fece nascere: Vincenzo Pellone. Negli anni a seguire Vincenzo visse la stretta collaborazione dei suoi nipoti: Franco che per primo diede il suo contributo al buon andamento della stessa e Antimo che dopo circa due anni entrò anch’egli, a pieno titolo, nell’attività della pizzeria apportando un ulteriore valore aggiunto. E fu ben presto un punto di svolta.

La Pizzeria Pellone si andava negli anni collocandosi tra le migliori pizzerie di Napoli vincendo numerosi premi per la qualità dei prodotti e la maestria nella preparazione delle pizze. Il desiderio di offrire sempre il meglio alla propria clientela, indusse lo zio Vincenzo, Franco e Antimo De Luca – tra l’altro impegnati in opere sociali – a chiedere al loro fratello Domenico, già al tempo affermato cuoco di grande talento, di entrare a far parte dell’attività. Domenico riesce a combinare perfettamente la sua esperienza e arte culinaria con la preparazione delle pizze e ancora oggi sceglie con cura ed attenzione gli ingredienti utilizzati per la preparazione delle pizze; ingredienti di alta qualità e sempre freschi preparati con grande passione. Questo fa sì che la Pizzeria Pellone conquisti sempre più il palato dei suoi clienti, riuscendo ad entusiasmare il popolo partenopeo, così come turisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. La pizzeria Pellone dei fratelli De Luca in Via Nazionale a Napoli è ancora oggi, dopo tanti anni, tra le migliori pizzerie di Napoli, tanto che Franco, Antimo e Domenico sono stati riconosciuti dall’Università Federico II di Napoli “Maestri d’Arte in Pizzeria”.

Come afferma Domenico De Luca: “Siamo nati commercialmente con tanta voglia di fare. Ogni giorno lo scenario non era tra i migliori, le difficoltà non mancavano ma la nostra forza era la nostra unione; poiché ogni giorno si cercava di trasmettere la nostra più grande passione – la pizza – con una cura incessante per i particolari. Definirei la nostra storia una vera e propria scalata a mani nude verso la vetta. Il nostro sogno e la nostra mission è fare in modo che la nostra Napoli sia e resti sempre la capitale della pizza. Il mio motto? La miglior pizza è quella che farò domani.”

Intanto, in un momento di pausa, tra l’ora del pranzo e quello della cena, quando la folla non è in coda fuori la porta di via Bari per prendere posto, la tappa presso la Pizzeria Pellone ci attende lo stesso Mimmo, il più loquace tra i tre e colui che esige per tutti della famiglia un passo più avanti. Ci porterà tra i luoghi del loro lavoro mostrandoci cose e persone che hanno fatto e fanno la storia della pizzeria di famiglia. Mimmo, non solo farina, ci racconta con dovizia l’amore e la passione per ciò che Pellone ogni giorno fa arrivare sulle tavole dei commensali come di quei tanti che passando prendono al volo dal banco d’asporto una delle infinite prelibatezze che arrivano dal forno o da una pentola che frigge. Ecco il cortometraggio che abbiamo realizzato…


@giornalistaderosa

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♬ suono originale – francescoderosa


Scatti in pizzeria…

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