Il “Dubai Restaurant Resort” riparte dallo chef Alfonso Crisci

Tre anni fa, Gaetano Ambrosio giovane imprenditore campano dalle grandi capacità e dalla “garanzia” d’imprese già riuscite ebbe il “coraggio”, assieme al papà Domenico e al fratello Giuseppe, di investire moltissimo su un progetto innovativo da fare a Camposano, vicino Nola in quella provincia di Napoli dove i luoghi d’eccellenza, quando nascono, si distinguono subito. Una di quelle idee, la loro, che vide la luce su un vasto terreno coltivato, poco prima, a nocelleto sul quale trovò spazio la creatività non meno che la disponibilità ad investire consolidatasi in almeno trent’anni di lavoro operoso nel settore della biancheria intima con il brand Leable, dove la famiglia Ambrosio è diventata leader in Italia e non solo. Nacque così, tre anni fa, il Dubai Village. Ovvero un hotel, un ristorante con piscina, campi da tennis, sauna, spa, palestra, parrucchiere e tanti altri servizi dove vivere eventi, appuntamenti, un’occasione di moda, spettacolo e, non da meno, di alta enogastronomia. Così furono “arruolati” ed assunti, in un solo posto, ad oggi 52 persone che sono tuttora in organico.

Tre anni dopo, quando gran parte dell’investimento doveva dare i suoi maggiori frutti è scoppiata la pandemia. Ma Gaetano e la famiglia Ambrosio non vogliono mollare né i dipendenti né il progetto. Così hanno chiamato lo chef Alfonso Crisci per rilanciare con l’avvio della Fase 2 il Dubai Village, grazie agli ampi spazi del ristorante gourmet e della gastronomia bistrot. Noi siamo andati a trovarli per raccontare il nuovo corso del “nostro” chef gourmet Alfonso Crisci ed il coraggio di una famiglia d’imprenditori che invece di battere in ritirata scommettono sul futuro tutelando, persino, i loro gruppo di lavoro.

lo chef Alfonso Crisci

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