Quattro chef stellati, un pizzaiolo, un gelatiere, un pasticciere tutti insieme per la serata Notte di Stelle in programma a Palazzo Petrucci, il palazzo gastronomico di Posillipo a Napoli. L’obiettivo è aiutare la ricerca scientifica per le malattie genetiche rare di Telethon con una raccolta fondi gestita da BNL – BNP Paribas (banca tesoriera di Telethon) che premia la bontà.
di francesco de rosa
Sarà che a Napoli c’è persino un Istituto, il Tigem, che si collega già nel nome (The Telethon Institute of Genetics and Medicine) direttamente a Telethon nato ed attivo a Pozzuoli lì dove visse il sogno e la fabbrica di Adriano Olivetti nella seconda metà del Novecento. Sarà che è proverbiale quella generosità che il popolo napoletano mostra in concreto tutte le volte che occorre. O, forse, semplicemente, che certe imprese nobili è bello affrontarle ovunque. Persino con il supporto di chef stellati, di pizzaioli, gelatieri e pasticcieri lì dove il miglior cibo italiano incontra i palati più fini e, più spesso, commensali attenti a fini sociali.
Accadrà così mercoledì 16 novembre presso lo splendido Palazzo Petrucci dove lo chef stellato Lino Scarallo e l’imprenditore Edoardo Trotta, da anni partner e grande amico da una vita di Lino Scarallo, accoglieranno altri chef stellati di primo piano nel panorama dell’alta enogastronomia italiana. Nonché un pizzaiolo, un gelatiere ed un pasticciere che, assieme, proporranno un percorso enogastronomico all’insegna di una delle cause più nobili che si possano sostenere: raccogliere fondi per la ricerca di Telethon che scova malattie genetiche rare per dare una cura efficace a chi ne soffre.
La cena di mercoledì 16 novembre sarà una tappa importante prima che, come ogni anno, agli inizi di dicembre la maratona televisiva e l’impegno di BNL da ogni filiale faranno sodalizio per portare un vantaggio concreto alla ricerca di Telethon. Saranno così presenti coloro che hanno accettato la sfida di sostenere la stessa causa. Il percorso di degustazione porterà sulle tavole dei commensali, distribuiti sui tre piani di Palazzo Petrucci, piatti “firmati” da ciascuno dei protagonisti che si sono resi disponibili e uniti per la stessa nobile causa. Ci saranno così, assieme a Lino Scarallo che farà con Edoardo Trotta gli onori di casa, lo chef stellato Pino Cuttaia che guida la cucina del ristorante (due stelle Michelin) La Madia di Licata in Sicilia. Ci sarà Lele Usai, chef del ristorante il Tino di Fiumicino. E, ancora, Oliver Glowig, chef di Locanda Petreja che è a Todi in Umbria. E poi Renato Bosco, il pizzaiolo ricercatore di Saporè a San Martino Buonalbergo in Veneto, Michele Leo della pizzeria Cucina Lievitata, Sergio Dondoli, il gelatiere di San Gimignano, Giuseppe e Prisco Pepe della pasticceria di Sant’Egidio del Monte Albino.
La Notte di Stelle sarà un viaggio tra la cucina di ciascuno di loro sulle note musicali di un evento curato con passione e molta cura da Lino Scarallo ed Edoardo Trotta. Basta dare così uno sguardo al menu della serata costruito attorno alle postazioni dei protagonisti che saranno, anche la sera di mercoledì, artigiani del gusto che i commensali troveranno in ciascuno dei saloni sui tre piani di Palazzo Petrucci e sulla terrazza che affaccia sullo splendido mare del golfo di Napoli. Si inizierà con i finger “stellati”: dall’Arancino di triglia alla cacciatora di Lele Usai al Doppio Crunch fonduta di Monte Veronese, radicchio rosso di Verona e tastasal di Renato Bosco. E poi il Soffiato di Tortano di Lino Scarallo assieme alle Polpette al ragù napoletano, la Pita con carbonara di calamari e il Biscotto alla Marenna con salsiccia e friarielli di Michele Leo. Infine il Fiordilatte, pepe e limone preparato da Lino Scarallo per Latteria Sorrentina.
I passi successivi vanno dai primi ai secondi fino al gelati al panettone. Inizia Pino Cuttaia con la Trasparenza di calamaro in salsa di acciuga. E poi i Cappelletti con parmigiano stagionato 60 mesi in brodo di murena ed alghe di Lele Usai, le Eliche cacio e pepe con ricci di mare di Oliver Glowig, il Risotto con soffritto di Lino Scarallo, il Porco cinturello orvietano con salsa ai grani di senape e purea di patate al porro e caviale di Oliver Glowig. Arriverà così il Gelato alla Crema di Santa Fina con bacche di vaniglia bourbon del Madagascar, pistilli di zafferano di San Gimignano e pinoli di Pisa preparato da Sergio Dondoli ma anche il Gelato Rosemary Baby al lampone e rosmarino dello stesso autore. Infine il Panettone 2022 di Pepe Maestro Dolciere.
Tra un piatto e l’altro ci saranno lungo la Notte di Stelle le Bollicine Alta Langa Millesimato 2018 (Banfi), i cocktail al Malandrino con Mercanti di Spirits, l’Americano Borbone, il Negroni Borbone, i Mercanti Spritz, Procida Queen e Corricella & Tonic per chi avrà “superato” tutte le emozioni di un Notte di Stelle che si prevede ricca di contributi e di nobili slanci del cuore.