Roberta Benedet, classe 1974 e università fatta a Bologna presso la Facoltà di Economia Aziendale, guida, in Italia, da qualche tempo, per Electrolux Professional il settore Marketing Communication & Digital Media. Un ruolo strategico a cui si affida anche ogni contenuto d’interfaccia tra un’azienda storica, di grande brand e tradizione, con un’utenza diventata sempre più esigente e variegata perché mette assieme desideri, ambizioni, storie di chef e d’imprese che si contengono, palmo a palmo, qualità, clienti, riconoscimenti, stelle e cappelli all’insegna del cibo e del beverage che deve entusiasmare. Soddisfare i palati fini, subire cotture e/o variazioni di temperature senza intaccare, minimamente, l’apporto nutrizionale che, per sua natura, il cibo porta con sé. Per questi e diversi altri motivi, abbiamo voluto chiedere a Roberta Benedet di soddisfare alcune curiosità, sapere da lei, per esempio, del suo ruolo e offrire al pubblico di grandichef.com, il suo sguardo, dall’interno di Electrolux Professional, circa le sfide del prossimo futuro e lo sviluppo di un marchio che è molti luoghi d’eccellenza in Italia ed in altre parti del mondo.
Dott.ssa Benedet, ci può dire quali sono, in ambiente Electrolux Professional, gli ambiti d’azione sui quali lei agisce?
“Sono responsabile Marketing Communication & Digital Media per il mercato Italia di Electrolux Professional. Il mio impegno è quello di far crescere la brand awarness del marchio tramite i mezzi di comunicazione che vanno dalla tradizionale carta stampata all’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal web a partire dai social network, con l’obiettivo di creare occasioni di dialogo con gli chef, informandoli, ascoltandoli e coinvolgendoli nelle nostre attività”.
Quali sono state le scommesse vinte in questi anni da un brand che gioca un ruolo da protagonista nell’ambito della fornitura di strutture per l’alta cucina italiana?
“Diventare punto di riferimento nel mondo di quella che noi chiamiamo la ristorazione “Fine Dining”. Oggi godiamo di una posizione di primo piano tra i professionisti di questo settore: più di un terzo dei ristoranti stellati Michelin sono powered by Electrolux Professional. I nostri laboratori di R&D lavorano per trasformare i bisogni dei nostri clienti in soluzioni innovative, funzionali e di design perché pensiamo che una cucina bella e sostenibile aiuti a migliorare e a valorizzare il risultato di chi ci lavora”.
La pausa estiva è già alle spalle. Alcuni degli chef che sono nel gruppo di grandichef.com sono da anni sostenitori e clienti delle cucine Electrolux Professional come della collegata Molteni, vera ammiraglia di una realtà europea che opera su uno scenario internazionale. Andrea Canton ha scelto una vostra cucina così come altri. Quali sono i motivi che, a suo avviso, restano fondamentali nell’acquisto di una delle vostre cucine?
“Le nostre soluzioni sono sinonimo di innovazione, affidabilità, efficienza e sostenibilità. Tecnologia e qualità di realizzazione del prodotto assicurano un lungo di ciclo di vita ed un contenimento dei costi di gestione. Alcune installazioni sono in funzione da più di 40 anni! Spesso le nostre soluzioni vengono scelte anche per il design, soprattutto in questo periodo dove la tendenza dei ristoranti più “cool” del momento è quella di mettere la cucina al centro, curarne l’estetica diventa quindi fondamentale. Per location di questo tipo la nostra gamma thermaline è la soluzione perfetta: dal design elegante e lineare, questa linea si integra perfettamente con lo spazio circostante trasformando, la cucina stessa, in un elemento di arredo. Caratteristiche che hanno permesso a thermaline di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento “Red Dot Award 2014: Best of the Best”, premio unanimemente riconosciuto tra i più prestigiosi del settore del design. Invece per gli amanti delle linee classiche c’è Molteni, simbolo indiscusso della tradizione culinaria più ricercata.
Scegliere Electrolux Professional significa inoltre poter contare su un’organizzazione vicina al Cliente, grazie alla rete più estesa al mondo di partner di vendita e assistenza tecnica, un network di collaboratori qualificati, impegnati quotidianamente su più fronti: consulenza, progettazione, installazione e manutenzione”.
Quali sono i prodotti che state in questo momento sostenendo sul mercato internazionale?
“I prodotti che stiamo spingendo sono soprattutto le attrezzature “green”, soluzioni di cucina che permettono di ottimizzare i consumi e, più in generale, i costi di gestione. Lo facciamo con la convinzione di poter rendere la vita in cucina più facile ed il lavoro dei nostri clienti più profittevole. Per restare fedeli alla nostra mission presentiamo ogni anno nuove soluzioni in linea con le caratteristiche descritte sopra. Solo negli ultimi 3 anni abbiamo rinnovato più del 70% della gamma tenendo sempre conto delle esigenze degli operatori di cucina e dei trends dettati dai consumatori finali”.
Come si è trasformata la filosofia di produzione che guida oggi Electrolux Professional e Molteni? In sostanza, che cosa deve avere una cucina che faccia il vantaggio e la comodità di uno chef stellato?
“Prima di tutto deve essere una cucina che prende forma dal dialogo tra Electrolux ed il suo cliente. Un momento di ascolto, uno scambio di idee che diventa successivamente una soluzione completamente su misura dove efficienza e bellezza ne costituiscono i pilastri portanti. Un’ambiente è efficiente quando consente di operare al meglio e con il minimo sforzo, e questo vale sia per le operazioni in cucina che nel corretto impiego di energie e risorse. La bellezza, invece, si traduce in un contesto lavorativo, in questo caso una cucina, dove il lavorarci ogni giorno mette nella giusta disposizione d’animo. Lavorare in un ambiente bello, pulito e ordinato permette di ridurre lo stress e dare il massimo a 360°”.
Come saranno le cucine del futuro? A cosa possiamo pensare su questo tema?
“Le cucine del futuro saranno sempre più performanti, user friendly, dai bassi consumi energetici e multifunzione per garantire la massima flessibilità. Electrolux si stà già avvicinando a questi obiettivi e la funzione aquacooker ne è un esempio: un macchinario che all’occorrenza è un cuocipasta, un bagnomaria o che può essere utilizzato per cotture sottovuoto… Grazie a queste soluzioni sarà possibile ridurre il numero di attrezzature in cucina e, di conseguenza, anche la metratura di questo spazio a vantaggio magari di qualche coperto in più in sala”.
Dott.ssa Benedet, chi vuole testare la qualità ed il valore delle cucine Electrolux, come di Molteni, che cosa può fare oggi? Che cosa consiglia al gruppo dei nostro chef stellati?
“Più che un consiglio un invito. La nostra sede di Pordenone e le nostre show room di Pordenone e Milano sono “la casa di ogni Chef”. Siamo felici di poterci confrontare con i professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, senza i quali non potremmo migliorare le soluzioni, i prodotti e i servizi che mettiamo sul mercato italiano ed internazionale. Consigliamo anche di seguirci sui nostri canali social così da essere sempre aggiornati sulle nostro mondo e sui quali instaurare anche un contatto di dialogo nell’attesa poi di conoscerci di persona alla prima occasione”.
Nella foto sopra la sede Electrolux di Pordenone