Il docufilm su “la Stella Bianca”, una lezione d’umiltà, di passione e di vita

Si potrebbe dire, anche in questo caso, “date a Cesare quel che è di Cesare”. E non andando troppo indietro fino alla storia della Roma classica, Cesare, in questo caso, è il papà di Antonella, Francesco e Sabrina Schiavone, tre ragazzi che hanno vocato le loro vite ad una vita di valori (quella del loro padre) e ad una passione di famiglia: la produzione del latte che viene da bufale che loro trattano come “viventi” di famiglia. Un atto “primordiale” da cui deriva per intero la loro produzione di mozzarella (e di altri prodotti) che nascono, esclusivamente, da quel latte che loro stessi producono. Una bella storia in un posto d’Italia dove, in questi anni, si sono raccontate anche storie bruttissime. Loro, al contrario, hanno resistito agli anni bui, alla rassegnazione, al pensiero di andare altrove e lasciare per sempre le proprie radici. Cesare Schiavone è addirittura tornato dalla Toscana dove aveva scelto di trovare casa e lavoro nei decenni passati assieme a tutta la sua famiglia. Un mondo di mezzo dove trovare e ritrovare passione, bellezza e cultura per sé e per i propri figli. Poi la decisione di far rientro nella “madrepatria”, quel luogo dove assieme ai fratelli era stato per anni la terra della produzione di latte bufalino che vendevano ai caseifici della zona. Un ritorno per partire da dove aveva lasciato. Per affermare che ci sono luoghi d’Italia dove la gente operosa, quando tutto intorno non ha senso, è silenziosa ma c’è e decide sempre per far rinascere i luoghi del cuore.

Oggi “la Stella Bianca” è un caseificio che ha scelto di fare, come dal primo giorno di nascita, appena dieci anni fa, della legalità, della tracciabilità e della qualità un fatto concreto, provato e comprovato tutte le volte che si vuole. Così, assomiglia ad un encomio per Cesare e i suoi figli questo nuovo docufilm che grandichef.com ha realizzato sulla loro storia e i luoghi della loro produzione. Esso arriva sulla rete solo poche ore prima che il negozio storico di Casal di Principe, rimesso a nuovo e testato per far diventare tutti gli altri punti vendita già aperti dello stesso layout, riapra nella nuova veste. Abbiamo voluto documentare così ciò che accade nella fattoria, nel laboratorio di produzione e nella “testa” di chi questa Azienda agricola volle far nascere. Un “viaggio” che arriva dritto al cuore di un lavoro che riporta antichi equilibri tra gli uomini ed animali, tra le persone e l’ambiente nel quale esse agiscono. Un “viaggio” che si compone di parole semplici scandite con umiltà e fermezza, con convinzione e determinazione. Ci sembra il modo migliore per augurare a loro dieci, cento, mille di questi giorni. Alla fine, per fortuna, la scelta della legalità, della passione che sceglie il lavoro serio e duro, dell’abnegazione e della qualità premiano sempre.

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