Vincenzo D’Avino ha raccontato in un cortometraggio, ricco si spunti e di aneddoti, la bella storia dei Fratelli D’Avino. Ovvero come andare a scegliere i miglior prodotto dei mari del nord, in quella stessa Norvegia che con Somma Vesuviana (Napoli), patria di quella lavorazione, ha consolidato un rapporto inedito e speciale che dura da decenni. L’Azienda di Vincenzo e del fratello Biagio D’Avino, ha alle spalle più di un secolo di storia. Oggi Società per Azioni (SpA) è tra le prime in Italia per la lavorazione e la commercializzazione (anche all’estero) di uno dei prodotti più consigliati per tutelare la salute a tavola: lo stoccafisso e il baccalà.
Quattro generazioni attorno alla stessa attività che ha legato, per più di un secolo, la cittadina di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, ai mari del nord della Norvegia da dove arriva lo stoccafisso e il baccalà che a Somma Vesuviana viene lavorato e commercializzato in tanti parti d’Italia e all’estero. Siamo nel lontano 1915 e i nonni di Biagio e Vincenzo D’Avino che qui si racconta mettono le radici di un’attività commerciale allora del tutto sconosciuta in Campania e non solo. Più di un secolo dopo, nelle loro mani oggi ci sono la guida e le sorti della Fratelli D’Avino SpA fondata dal loro padre, Aniello, in quei lontani avvii del Novecento. Un prodotto di cui abbiamo iniziato raccontare tra i più salutari della cucina italiana e che seguiremo per proporre al gruppo di chef stellati dove ancora non è approdato tra le voci dei menù degustazione. Un percorso, quello dell’Azienda D’Avino di Somma Vesuviana, intriso di ostacoli ma anche di grandi soddisfazioni che qui compongono il racconto di Vincenzo D’Avino su cui abbiamo costruito, con ricostruzioni storiche e geografiche, questo cortometraggio da seguire fino alla fine.
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